Saranno 4 le province venete coinvolte nell’edizione 2024: Padova, Vicenza, Verona e Belluno. Sulla scia del successo della prima edizione, la SC Padovani ha disegnato ancora una volta un percorso vario e interessante, con l’obiettivo di far vivere ai ragazzi una settimana “da professionisti”
Ancora un mese e i migliori juniores d’Italia potranno tornare a darsi battaglia sulle strade del Giro del Veneto Juniores 2024, dal 18 al 21 luglio. Lo spettacolo dell’anno scorso – nella prima edizione ideata e realizzata dalla SC Padovani – è ancora negli occhi di squadre e ragazzi, e non è un caso che le richieste di partecipazione alla corsa si siano moltiplicate.
Per la seconda edizione, gli organizzatori hanno voluto allargare gli orizzonti e sono riusciti a coinvolgere ben 4 province venete, vale a dire Padova, Vicenza, Verona e Belluno, garantendosi una volta di più la possibilità di partire e arrivare in luoghi storici e piazza iconiche. Per tutti gli juniores coinvolti, sarà l’occasione di vivere 4 giorni di gara come mai li hanno affrontati, con i benefit e l’atmosfera solitamente riservati solo ai professionisti.
“Gli ottimi numeri dello scorso anno ci hanno subito spinto a lavorare per una seconda edizione – ha detto Galdino Peruzzo, Presidente della SC Padovani e di Polo Spa -. In questo 2024 abbiamo voluto allargarci ancora di più e ci fa particolarmente piacere che anche le province di Verona e Belluno si siano unite alle confermatissime Padova e Vicenza, dimostrando entusiasmo verso il nostro progetto. Lavorare per i giovani ci riempie di orgoglio e non vediamo l’ora che arrivi il 18 luglio per cominciare”.
“È bello vedere che tanti ragazzi che abbiamo ospitato lo scorso anno ora si stiano facendo valere anche tra gli U23 e molti hanno già prospettive di passare professionisti – hanno aggiunto Martino Scarso e Alberto Ongarato, organizzatori tecnici e vicepresidenti della SC Padovani -. Non è un caso che ben 60 squadre ci abbiano fatto richiesta di partecipazione per la nuova edizione. Quest’anno abbiamo deciso di indurire un po’ il percorso, pur mantenendolo aperto e fattibile per tutti. Ci teniamo che i ragazzi abbiano la possibilità di finire il Giro del Veneto Juniores, ma allo stesso tempo riteniamo sia giusto si testino su tutti i terreni. Il ciclismo italiano giovanile ha bisogno di corse a tappe e a noi fa molto piacere contribuire da questo punto di vista”.
IL PERCORSO
Si partirà con una cronosquadre e sarà ancora una volta la splendida cornice di Prato della Valle, nel pieno centro di Padova, ad aprire le danze, ospitando partenza e arrivo della prova. Saranno 6,1 km complessivi dove i ragazzi dovranno testare sintonia e potenza. Un paio di mesi dopo aver visto sfrecciare Tim Merlier sulla stessa piazza al Giro d’Italia in mezzo a migliaia di persone, toccherà agli juniores prendersi gli applausi dei tifosi.
La seconda tappa scatterà da Cartigliano (VI), la città di Jacopo Venzo, tragicamente scomparso lo scorso anno per una caduta in gara, proprio qualche giorno prima dell’inizio del Giro del Veneto Juniores al quale avrebbe dovuto partecipare. Sarà l’occasione per ricordarlo una volta di più, proprio un paio di giorni prima dell’anniversario della sua scomparsa. Da Cartigliano si andrà in direzione valle del Chiampo e Val d’Illasi, con gli strappi di Castelcerino (4 km con pendenza media sopra il 6%) e Colognola ai Colli (2,5 km al 5-6%), da affrontare a 18 km dall’arrivo. Dopo 98,4 km si arriverà a Verona, a pochi passi da piazza Bra e l’Arena, che negli anni hanno ospitato diverse volte il gran finale del Giro d’Italia.
I discorsi per la classifica generale si faranno in gran parte il terzo giorno, nella Belluno – Feltre di 117 km. Dopo una prima parte pianeggiante, con i traguardi volanti di Santa Giustina e Fonzaso, la corsa si infiammerà negli ultimi 30 km. I corridori dovranno infatti affrontare prima la salita di Sovramonte (3,2 km al 6,3%) e, dopo un breve falsopiano, quella che porta a Croce d’Aune (6,5 km al 6,1%, con gli ultimi 3 km costantemente all’8-10%), che faranno senza dubbio grandi differenze. In cima mancheranno 14 km e da lì sarà picchiata verso l’arrivo di Feltre.
Il gran finale promette spettacolo: sarà una tappa nervosa e piena di insidie, con pochissimo spazio per respirare. Si tornerà quindi in provincia di Padova, per la Padova-Teolo di 127,6 km, con il punto nevralgico della corsa rappresentato dalla sede di Polo Spa, main sponsor della corsa, dove verrà anche premiato il vincitore del Giro del Veneto Juniores. Dopo la presentazione in pieno centro a Padova, i corridori si muoveranno verso il km 0, posto a Sarmeola e da lì si andrà in direzione Colli Euganei. Qui verrà prima affrontato un circuito di 9,3 km da fare 4 volte, e poi un nuovo anello più allungato di 16,1 km da fare 5 volte che prevede anche la scalata del Monte Cereo (950 metri al 4,7%). Con tre giorni di gara già sulle gambe e lo strappo da affrontare 5 volte, l’ultima tappa si adatta bene ai colpi di mano e alle sorprese.